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Radiological Service espande la sua presenza in Toscana: Intervista al CEO

Con l’acquisizione di tre nuovi poliambulatori in Toscana, Radiological Service espande la sua presenza nel settore sanitario nazionale. Abbiamo intervistato il Dott. Andrea Cicchiello, CEO di Radiological, per esplorare le motivazioni ed i benefici nonché le sfide legate a questa strategica operazione di crescita. 

Quali sono state le principali motivazioni strategiche dietro l’acquisizione dei tre nuovi poliambulatori in Toscana? 

“Le acquisizioni in Toscana sono state effettuate perché riteniamo che la Toscana sia una regione assolutamente importante, molto florida e anche frizzante dal punto di vista degli sviluppi sanitari. È una regione che permette delle buone integrazioni anche dal punto di vista delle realtà pubbliche, insieme a quelle private. Pertanto, riteniamo opportuno e giusto investire e crescere in questo territorio, che può offrire delle buone opportunità di crescita in ambito sanitario. 

La nostra logica è stata cercare delle strutture dislocate in un territorio abbastanza compatto. Abbiamo quindi fatto acquisizioni nel territorio di Livorno, nel territorio di Cecina e nell’isola d’Elba. L’isola d’Elba è una chicca del progetto, poiché è la seconda struttura che eroga prestazioni di diagnostica in tutta l’isola. 

Il centro che abbiamo rilevato a Livorno ha una storia di quarant’anni nel territorio e pertanto abbiamo voluto ridare lustro a una struttura nella quale prevediamo un importante investimento sia in tecnologia che nel restyling dei locali. 

La Toscana rimane per noi un punto fermo per nuove acquisizioni e anche per nuove aperture nel modello di sviluppo di business del nostro gruppo.” 

Quali sono i principali benefici che Radiological Service si aspetta di ottenere dall’integrazione di questi poliambulatori nel proprio network? 

“I vantaggi operativi delle sinergie previste sono molteplici. In primis, abbiamo la possibilità di aumentare all’interno del nostro network tutte quelle integrazioni legate ai professionisti che potranno, anch’essi, ruotare intorno alle strutture toscane, migliorando le capacità e le competenze specifiche. 

A livello sinergico, abbiamo un’ottimizzazione dei percorsi legati a tutte le attività, comprese quelle di ingegneria clinica, accettazione CUP e soprattutto a quelle attività che diventeranno importanti all’interno del gruppo ovvero quelle amministrative e gestionali dal punto di vista della direzione operativa, della direzione medica e del personale. 

Ci aspettiamo quindi di creare un unicum tra le strutture toscane e il nostro modello di sviluppo e di crescita della capogruppo, in modo da poter creare un’economia circolare che vada a toccare tutti gli ambiti specifici della gestione della struttura sanitaria.” 

In che modo l’acquisizione influenzerà la strategia di crescita a lungo termine di Radiological Service? 

“L’acquisizione di queste strutture è soltanto un primo passo nella fase di sviluppo e crescita nel medio-lungo periodo della Radiological Service. La Toscana rimarrà quindi per noi un fulcro di sviluppo di nuove aperture e di possibili nuove acquisizioni che stiamo già valutando in questa fase. 

Ci sarà comunque uno sviluppo anche con ampliamenti di strutture e ristrutturazioni, nonché grossi investimenti in tecnologie per essere sempre all’avanguardia in ambito radiologico. 

La strategia di crescita, quindi di sviluppo e di integrazione, fornirà una grande solidità al gruppo, sia a livello di ricavi che di EBITDA e margine.” 

Quali sono le previsioni finanziarie a medio e lungo termine per Radiological Service dopo l’integrazione dei nuovi poliambulatori? 

“Le previsioni finanziarie a medio-lungo termine indicano un incremento dei ricavi di tutto il gruppo e un aumento dell’EBITDA, grazie alle acquisizioni in Toscana e ad altre possibili acquisizioni in valutazione sul territorio nazionale. 

L’obiettivo per il lungo periodo è il consolidamento e la stabilità duratura, supportati da un piano di crescita e acquisizioni a lungo termine. Non è assolutamente prevista una dismissione o una vendita. 

La nostra crescita è legata a persone che operano nel settore sanitario da molti anni e che sono motivate a costruire un modello di sanità accessibile a tutti, ponendo sempre qualità e centralità al paziente.”